Liste di attesa

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Lettera del Movimento al giornale “Bresciaoggi” sul problema delle liste di attesa.

 

Mesi di attesa, tanti mesi di ansia e le liste di attesa nel Servizio Sanitario Nazionale diventano insopportabili. E qualcuno, anzi tanti, ricorrono al servizio privato.

Ma valutiamo con attenzione il problema e vedremo che parte di questo disagio è proprio da attribuirsi a noi cittadini.  Ci rivolgiamo a tutte le strutture pubbliche ed accreditate, in tutte ci mettiamo in lista e ci dimentichiamo di disdire in quelle a cui non accederemo.

Per disdire ci si può rivolgere ad un numero verde, quindi senza costi aggiuntivi. Malgrado ciò la gente non lo fa e non si preoccupa degli altri.

Noi, come tutori dei malati, non possiamo non sottolineare la gravità di questi comportamenti. E’ mai possibile che si sia tutti impregnati di indifferenza nei confronti del prossimo e anche un piccolo gesto com’è una telefonata gratuita non viene fatta, pur sapendo che qualche malato, con tante paure e pochi soldi, si rivolgerà al servizio privato e forse si priverà di qualche piccolo confort, perché si sa, i soldi quelli sono e magari pochi.

Ma che cosa sta succedendo in questo Paese, nel popolo di questo Paese. E’ la scuola, la famiglia, la televisione, l’aria, la corsa al denaro facile, è la cura solo del proprio privato, a renderci indifferenti a ciò che dista da noi più di un metro?

Il Movimento per i diritti del Malato, che mi onoro di presiedere, ha tra i suoi obiettivi quello di crescere culturalmente con i cittadini che tutela. Quindi mi rivolgo a quei nostri concittadini il cui comportamento è riconoscibile in quello sopra descritto e chiedo qualche attimo di riflessione perchè il mondo diventerà più vivibile se capiremo quanto sia laicamente importante fare del nostro prossimo, non l’altro, il nemico, lo straniero, ma un essere umano che può esserci amico e che nel problema di specie, con una telefonata ci potrebbe lasciare quel posto nella lista d’attesa e che noi, potremmo lasciare a lui.  Il mondo che vorremmo tocca a tutti noi ricrearcelo.

                                                                                 Movimento per i diritti del Malato

                                                                                               Il presidente

                                                                                      (Marisa Clementoni Tretti)

Brescia, 20  maggio 2009     

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