Riportiamo l’articolo di Irene Panighetti, pubblicato in data 22 febbraio 2023, su Bresciaoggi (https://www.bresciaoggi.it/territori/brescia/sanita-e-liste-d-attesa-i-tempi-e-le-incognite-del-sistema-brescia-1.9907925), invitando i lettori ad una riflessione.
La sanità pare essere un lusso e il sistema sanitario pubblico, purtroppo viene da dire, è superato in efficienza da quello privato, per motivi ben precisi e cronici, ricordati non solo nelle campagne elettorali, ma ogni giorno da sindacati, associazioni in difesa dei malati, di medici, garanti e pure dai singoli cittadini. Un’ennesima conferma viene dall’indagine eseguita sul campo da Bresciaoggi per fare il quadro sulla possibilità di scelta, almeno teorica, di prenotare una visita sapendo esattamente tempi di attesa e costi e poter quindi capire se il proprio stato di salute permetta l’attesa oppure se necessita la velocità del privato. L’indagine è stata effettuata nella seconda settimana di febbraio; impossibile avere i dati con il servizio dell’Asst Spedali Civili bensì mentre sono stati ottenuti i dati cercati con la Polimbulanza, dove, in possesso di un’impegnativa, le informazioni ricevute on line (dove si hanno date e orari, non solo la prenotazione di una richiamata) hanno coinciso con quelle telefoniche: per una radiografia con Ssn maggio 2023 a 23 euro di ticket, privatamente dopo una settimana a 40 euro. La differenza di costi in questo quasi unico caso non è notevole, ma alla clinica Città di Brescia le radiografie non necessitano di prenotazione: basta presentarsi con ricetta e tessera sanitaria, pagare il ticket a avere il risultato dopo meno di una settimana. Diverso lo scenario con una ecografia ad un arto inferiore, sempre con ricetta: con il Ssn nessuna data ma sicuramente non prima del 2024, privatamente dopo un mese al costo di 112 euro. Anche senza essere in possesso di alcuna ricetta, siamo riusciti a sapere tempi e costi per una decina di prestazioni: ad esempio per una visita oculistica (prima visita) si va a maggio 2024 con il Ssn, mentre privatamente dopo un mese e mezzo con costi variabili a seconda del medico ma mediamente 130 euro. Per la visita dermatologica (prima visita) con il Ssn l’agenda ancora non c’era ma sicuramente da settembre 2023, privatamente dopo 10 giorni al costo medio 130 euro. Per una visita ginecologica (prima visita) con il Ssn si arriva a giugno 2023, privatamente invece basta aspettare un giorno al costo medio di 110 euro; e poi ancora l’ecografia addominale che con il Ssn si è rimandati ad agosto, mentre si può svolgere in un mese privatamente a 120 euro; ancora visita cardiologica e elettrocardiogramma con il Ssn si arriva a novembre 2024, mentre se svolta privatamente dopo 2 settimane con costo medio di 120 euro.
Infine la visita geriatrica (prima visita) che con il Ssn rimanda ad aprile rimanda 2024, mentre privatamente si può svolgere dopo 15 giorni. Tutto ciò ha confermato che la sanità è un lusso per chi ha uno stipendio (o pensione) mensile di 1300-1500 euro, o chi (anziani ma non solo) non sa padroneggiare la tecnologia, che non capisce cosa siano certi codici (spid, otp, nre, qr…) o che semplicemente non ha nè il tempo nè la tenacia di passare al telefono delle intere mezzore. Perchè trascorrere al telefono tanto tempo è la prassi, nel pubblico e nel privato, ma non sempre serve: dal numero del centro unico prenotazioni (Cup) dell’Asst Spedali civili di Brescia, lo 030224466, si ottengono risposte solo se si è in possesso di impegnativa, ma è impossibile stabilire una data per la prestazione: se si ha la pazienza e la costanza di prendere la linea, chi risponde può solo inserire la prenotazione di una richiamata successiva per comunicazione di date, orari, costi. La stessa modalità, insomma, dell’on line, mentre in passato almeno al telefono era possibile ottenere i dettagli. Migliore la situazione, ma solo per raccogliere informazioni, se si compone il numero verde regionale 800638638: dopo un’attesa variabile chi risponde è in grado di fornire i dettagli su tempi, costi e luoghi per la prima data disponibile in tutta la provincia di Brescia ma anche in tutta la Regione. Quindi: meglio l’aspetto informativo, uguale quello dei tempi di attesa. Non si hanno risposte nemmeno se si chiede la tempistica dell’intramoenia, ovvero di quelle prestazioni erogate dai medici di un ospedale, con le strutture ambulatoriali e diagnostiche dell’ospedale stesso ma in regime provato. Quindi l’utenza deve chiamare le strutture private e informarsi sui tempi sia in regime convenzionato (solitamente simili a quelli delle strutture pubbliche) sia in regime privato (a volte quasi senza attesa, da un giorno all’altro).
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