SALUTE BENE COMUNE
I malati e le riforme …
Io c’ero. Il Movimento per i diritti del malato era silenziosamente presente.
A tutti i cittadini vogliamo passare l’informazione su come andranno le cose in Sanità in un prossimo futuro. Temiamo, a ragion veduta, che andrà male, anzi malissimo. Ci è stato presentato un Libro Bianco che parrebbe già superato dalla legge in via di definizione. Allora, ancora una volta ci stanno raccontando favole, dimenticando che siamo cresciuti e che vorremmo discutere di cose come:
1) perchè cambiare la legge sulla Sanità che ancora non è stata del tutto applicata?
2) perchè non si è provveduto ad far funzionare i cases manager (Sono i professionisti che renderebbero meno difficoltosa la dimissione del malato) Progetto rimasto sulla carta perchè troppo avanti.
3) perchè non si è attuato il reparto di low care? Cioè quel reparto a bassa cura e basso costo che alleggerirebbe le spese ospedaliere e non farebbe angosciare le famiglie quando si trovano a dover accudire un malato non più acuto ma non ancora guarito.
Potrei andare avanti all’infinito, ma mi ribolle il sangue quando sento alcuni nostri bravi manager del pubblico e del privato accreditato, che con le ovvie cautele, espongono il loro disagio, le loro apprensioni per un futuro molto incerto e problematico. Ma tant’è, il responsabile Rizzi ha ritenuto di non onorarci della sua presenza e il sostituto, beh chi era presente ne avrà valutato lo spessore e la capacità di raccogliere le preoccupazioni dei relatori. E per lo stile che ci connota
vogliamo dimenticare l’esempio intriso di volgarità gratuita.
Basta pagare questa gente che in Regione studia come rendere difficile la vita di tutti ed in particolare quella dei malati e delle loro famiglie. Affidiamoci a soggetti degni, basta con i raccomandati, i figli e nipoti di..o legati a consorterie varie.
Malgrado ciò, Brescia città all’avanguardia in molti campi, riesce a varare il progetto Mur ideato dal presidente dell’Ordine dei farmacisti dott. Rastrelli. Progetto a costo zero utile ai molti malati cronici e che avrebbe meritato un’attenzione diversa dall’estensore del Libro Bianco. Ma no, l’attenzione viene riservata alla comunicazione medico-malato. Già, questa sì che è una novità, non ne abbiamo mai parlato! Smettiamola di buttare denari nostri, in stipendi per estensori di progetti di legge che fanno venire l’orticaria. Basta, insomma, basta. Qualcuno lassù ci ascolti, affinchè in Palazzo Lombardia si ripensi alla follia di questa perversa proposta di sanità. E’ stato saggio mettere il Movimento per i diritti del malato dietro la lavagna, perché in caso contrario tutto il livore determinato da questa futura legge sarebbe esondato come il Bisagno.
Riflettano Lor Signori sulle capacità manageriali espresseci dal rappresentante della Regione. Chi è in grado, provveda, subito.
Movimento per i diritti del malato
Il presidente
Marisa Clementoni Tretti