Il Movimento per i diritti del malato ha espresso in diverse sedi le proprie perplessità in merito alla Legge regionale n. 23 dell’11 agosto 2015 – Evoluzione del sistema sociosanitario lombardo – soprattutto relativamente alla presa in carico dei malati cronici e fragili , che dovrebbero essere affidati ad un Gestore Unico. Sulla scorta delle perplessità sollevate anche da più parti autorevoli e viste le obiettive difficoltà incontrate dall’iter attuativo di tale legge, il MdM ricorda a chi fosse interessato che
“I pazienti sono liberi di scegliere il nuovo modello organizzativo, ovvero di continuare con il modello assistenziale pregresso” (Sentenza TAR Lombardia Sez. Terza 4 settembre 2017)
In altre parole, i pazienti cronici e fragili possono continuare ad affidarsi esclusivamente al loro medico di Medicina Generale o al Pediatra di Libera Scelta per tutto quanto riguarda la loro salute.
Si ricorda inoltre che qualora si scegliesse un Gestore, questo non potrà venir cambiato (se non lo si ritenesse valido) ogni volta che si vuole, come si fa invece col Medico di Medicina Generale o col Pediatra di Libera Scelta, ma solo dopo un anno dalla scelta. Quindi per un anno si è vincolati alla opzione fatta.