Conflitti di interesse in sanità.
Il conflitto di interesse riguarda la possibilità che un giudizio, un comportamento professionale o, ancora più grave, scelte di politica sanitaria (si pensi tanto agli investimenti delle risorse, quanto agli interventi nella tutela della salute pubblica) siano indebitamente influenzati, distorti, da un interesse privato (sia “un” privato che un “gruppo di” privati).
Il caso degli studi clinici finanziati dalle aziende farmaceutiche è forse quello nel quale sono meglio documentati gli effetti distorsivi dei conflitti di interesse. Ma altri più sottili ci sono: si pensi alla tutela da inquinanti ambientali che minacciano la salute di una collettività in cui gli interessi contrapposti sono quelli delle società private o miste che “inquinano”, ma che raccolgono interessi di tanti investitori. L’orientare la cittadinanza verso un nuovo intervento, una certa struttura, una nuova cura preventiva o supposta tale) e così via.
Continua a leggere sull’argomento aprendo l’articolo qui.